Una diagnosi presuntiva di malattia infiammatoria intestinale (IBD) va sempre presa in considerazione in soggetti che presentano coliche ricorrenti e/o dimagramento eccessivo a fronte di un normale appetito e di un adeguato programma alimentare: questi rilievi sono tutt’altro che rari nel cavallo ma ci sono scarsi riferimenti in letteratura riguardo l’iter diagnostico, il trattamento, i fattori prognostici e soprattutto l’esito a lungo termine di queste condizioni.
Alcuni autori hanno sottoposto ad esame clinico, ecografico ed istopatologico sistematico 36 cavalli con anamnesi di colica e/o dimagrimento senza cause identificabili e selezionato i soggetti in cui erano riscontrabili i seguenti reperti, indicativi di IBD: ipoproteinemia con ipoalbuminemia, malassorbimento, presenza di ispessimenti sulla parete addominale (soprattutto a carico del piccolo intestino), modificazioni istopatologiche alla biopsia rettale. I soggetti selezionati venivano sottoposti a trattamento antielmintico e terapia con corticosteroidi.
Il follow up a breve e lungo termine dimostrava che la percentuale di sopravvivenza era decisamente più elevata nei soggetti che rispondevano positivamente al trattamento iniziale. Un ulteriore indice prognostico veniva identificato nella curva di concentrazione dello xilosio utilizzato per il test di assorbimento: i cavalli che sopravvivevano presentavano un picco di assorbimento dello xilosio decisamente più elevato di quelli che non rispondevano al trattamento.
“Diagnostic evaluation and short-term outcome as indicators of long-term prognosis in horses with findings suggestive of inflammatory bowel disease treated with corticosteroids and anthelmintics.” Kaikkonen R, Niinistö K, Sykes B, Anttila M, Sankari S, Raekallio M. Acta Vet Scand. 2014 Jun 3; 56: 35.
FONTE: VET JOURNAL, lunedì 21/07/2014